Questo momento è particolare per tutti noi. Sicuramente un momento inaspettato, difficile da comprendere, ma che non può e non deve farci dimenticare il nostro essere cooperativi.
Siamo costretti a ripensare la cooperazione, è vero, lasciando da parte la relazione almeno per un primo momento, ma non possiamo scordarci di essere parte del Credito Cooperativo.
"È infatti questo il momento di dimostrare che lo Stato siamo noi. È il momento di tirar fuori generosità e creatività, di praticare buon senso e ragionevolezza. È il momento di stringerci ancora di più e unirci in una forte relazione." [Appello all'Italia Civile - Scuola Economia Civile]
Per questo motivo abbiamo creato il condominio dei giovani soci: vogliamo racchiudere qui dentro le storie di resilienza, la bellezza di chi non si ferma ed è pronto a rimboccarsi le maniche per scrivere un futuro diverso. Vogliamo darci forza a vicenda, e continuare a sentirci parte della grande famiglia delle banche di credito cooperativo.
Nessuno si salva da solo, nessuna impresa si salva da sola. Servono nuove reti, relazioni di reciprocità, percorsi di mutuo sostegno, tra imprese del Nord e del Sud, nei territori e nelle città. È una grande occasione per ricostruire un’operosa fiducia collettiva e per diventare più adulti, meno emotivi e scomposti di come ci vorrebbero certi media. E forse, davvero civili.
#CiSiamoBCC